martedì 9 ottobre 2012

Le Primarie della Montagna del Sapone

Pare sia cosa certa: il PD, in occasione delle primarie, ha intenzione di chiedere un impegno scritto di appartenenza e dei soldi ai partecipanti.

Nonostante le spiegazioni riguardanti la funzione democratica e di tutela di un meccanismo siffatto, a me vengono in mente due ipotesi.

La prima è che questi pensino davvero di vivere in un paese pieno di gente presa dal sacro fuoco della partecipazione e non in una realtà dove quella stessa gente non ne può più di questa classe dirigente che, oltre a non riuscire ad esprimere un leader riconosciuto, con l'efficienza e la lealtà che l'ha contraddistinta negli ultimi anni, si permette pure di chiedere un impegno scritto ai cittadini.

La seconda ipotesi è che sia un modo semplice per raccogliere un pò di soldi che non bastano mai: un pò come l'invenzione dell'anno santo e le indulgenze a pagamento.

Dato che non veniamo dalla Montagna del Sapone come credono certi dirigenti di partito e visti i precedenti, la dichiarazione di appartenenza dovremmo farla sottoscrivere noi ai politici che eleggiamo, invece qui accade il contrario.
Mia nonna la chiamava spudoratezza, invece alla Montagna del Sapone la chiamano manifestazione di democrazia interna.

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