Per citare solo un esempio, ma la lista potrebbe essere infinita, la legge elettorale che stanno per partorire, già appare come un meccanismo complicatissimo per continuare ad avere un parlamento di amici (e amiche) degli amici con gente trombata e ripescata. Insomma, gattopardescamente, come adesso: stanno facendo finta di cambiare per far si che tutto rimanga com'è. In pratica continueremo a non avere la possibilità di toglierceli dagli zebedei qualora non meritino di essere rieletti.
In un paese democratico normale, i rappresentanti, per definizione, rappresentano gli elettori che, pure questi per definizione, li eleggono. Con il nostro sistema gli eletti rappresentano soltanto i boss che li hanno inseriti in lista, salvo magari vendersi ad un migliore offerente successivamente, sempre a proposito di serietà.
Ognuno di noi si sarà certamente chiesto, pensando al tale politico o ad un altro: "ma se questo tizio si sottoponesse al giudizio degli elettori, sarebbe rieletto?". Ecco questa domanda è pleonastica ormai da anni e continuerà ad esserlo, purtroppo. Se lo possono chiedere gli inglesi, i francesi, gli austriaci, i tedeschi, ecc.: gli italiani no.
E i cittadini che diligentemente e fiduciosamente si recano alle urne? Si devono fidare con pseudo-democratica rassegnazione e piantarla con i piagnistei. Dei sistemi elettorali che si usano nei paesi di questa parte del mondo a non non interessa: in Italia siamo molto, ma molto più svegli degli altri.
E i risultati ci danno ragione.
GLC
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