Ora mi chiedo: ma non sarebbe più efficace se ad essere aboliti fossero i finanziamenti privati?
Sono certo che nessuno di noi creda allo spirito filantropico di petrolieri, banchieri, autostradari ecc. che foraggiano continuamente tutti i più grandi partiti al solo scopo di condizionarne le scelte. Il risultato è che in testa al trenino ci siamo noi ai quali viene fatto un mazzo così.
Che il finanziamento pubblico vada pesantemente rivisto non ci sono dubbi, ma con quest'ultimo almeno si eviterebbe che la politica se la possano permettere solo i ricchi e che questi finanziatori possano condizionare le scelte dei finanziati.
Penso che, riferendosi ai i partiti, si dovrebbe tornare a considerarne l'utilità sociale ed in considerazione di ciò, supportati dalla collettività, quindi, partendo da questo concetto, credo che dovrebbero essere finanziati in maniera onesta, severa, trasparente e da tutti, per scampare il pericolo che si favorisca solo qualcuno.
Imbastire una battaglia per l'eliminazione dei contributi pubblici potrebbe nascondere due cose: la ricerca di consenso populistico e la possibilità di lasciare a qualcuno la possibilità di influire sulle scelte dei nostri rappresentanti. Insomma, l'argomento è delicato e riguarda, da un lato le libertà personali su come utilizzare il proprio denaro e dell'altro la potenziale distorsione della democrazia.
Prima o poi dovremo decidere quanto deve contare il denaro nella vita democratica, ma una cosa la vorrei capire subito: come mai nessuno mette in discussione questi finanziamenti privati?
Aiutatemi a capire, perché quello che passa per la mia testa è profondamente indecente.
Penso che, riferendosi ai i partiti, si dovrebbe tornare a considerarne l'utilità sociale ed in considerazione di ciò, supportati dalla collettività, quindi, partendo da questo concetto, credo che dovrebbero essere finanziati in maniera onesta, severa, trasparente e da tutti, per scampare il pericolo che si favorisca solo qualcuno.
Imbastire una battaglia per l'eliminazione dei contributi pubblici potrebbe nascondere due cose: la ricerca di consenso populistico e la possibilità di lasciare a qualcuno la possibilità di influire sulle scelte dei nostri rappresentanti. Insomma, l'argomento è delicato e riguarda, da un lato le libertà personali su come utilizzare il proprio denaro e dell'altro la potenziale distorsione della democrazia.
Prima o poi dovremo decidere quanto deve contare il denaro nella vita democratica, ma una cosa la vorrei capire subito: come mai nessuno mette in discussione questi finanziamenti privati?
Aiutatemi a capire, perché quello che passa per la mia testa è profondamente indecente.
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